Da Visitare a Treviso

Di notevole importanza: il medievale Duomo, dell’XI e XII secolo su una costruzione del IX secolo, ebbe ricostruita l’abside nei sec. XV e XVI ed il resto nel XVIII secolo, è caratterizzato dalle sue sette cupole; ed il romanico Battistero, del XI-XII secolo, con il massiccio campanile del XI-XII secolo.TrevisoVisitiamo inoltre: la chiesa gotica dei secoli XIII e XIV di San Nicolò, che conservala suo interno numerosi affreschi e tele; il Seminario vescovile che accoglie la sala del Capitolo dei Domenicani, il museo etnografico degli Indios del Venezuala, il Museo di archeologia e palentologia precolombiana del Sudamerica e il Museo zoologico “Giuseppe Sciarpa”.

Gli altri musei che vale la pena visitare sono: il Museo civicoLuigi Bailo” , nel borgo Cavour, con suggestive collezioni archeologiche e artistiche della città; il Museo della Casa trevigiana, con marmi medievali e del rinascimento, terrecotte, sculture in legno, mobili, ferri battuti, ceramiche e numerosi strumenti musicali; e, ospitato nell’edificio delle Canoniche Vecchie, il Museo diocesano di Arte Sacra, che raccoglie prestigiose opere d’arte.

In Via Canova, e anche in Via Riccati sorgono delle case antiche, risalenti alla metà del ‘400, con portici ogivali e decorazioni in cotto.

Ricordiamo ancora: la caratteristica e molto frequentata Via Calmaggiore, caratterizzata da portici e da case del ‘400 e ‘500; Piazza dei Signori, al centro della città, di stile medievale; il romanico Palazzo dei trecento, del XIII secolo, in cui si riuniva il Consiglio Comunale formato da 300 cittadini; il Palazzo del Podestà sormontato dalla Torre civica, detta “il Campanon” ; e l’antico Palazzo Pretorio.

Ancora da visitare: la romanica Loggia dei Cavalieri del XII-XIII secolo; e Piazza del Monte di Pietà, con il palazzo del Monte di Pietà, al cui interno vi è la Cappella dei Rettori, del XVI secolo, decorata di prestigiosi dipinti; in Piazza San Vito le due chiese comunicanti tra loro, entrambe di origine medievale: Santa Lucia del secolo XIV e San Vito del secolo XI-XII.

Possiamo infine ammirare:; Porta San Tomaso, del 1518; la chiesa di Santa Caterina dei Servi di Maria del XIV secolo e sconsacrata nel ‘700; la chiesa di Santa Maria Maggiore, detta anche Santuario della Madonna Granda; e la chiesa gotica di San Francesco.

Ville Emo

villa-emoIl complesso di Villa Emo si stende nell’ampia pianura ai piedi delle prealpi feltrine, tra il Brenta e il Piave, ad est dell’abitato di Fanzolo.
Andrea Palladio sviluppa i suoi progetti per la committenza privata delle grandi famiglie veneziane nell’ambito delle residenze di campagna, legate alla produttività del territorio agricolo.
Tra le ville palladiane, il progetto di Villa Emo risulta probabilmente quello più rappresentativo dell’attività dell’architetto in relazione al territorio e alla committenza. 

Treviso

Villa Emo

 

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