Il sentiero prende avvio presso il parcheggio di Malga Rolle (1900 m), a circa un chilometro dal Passo Rolle. L’escursione prosegue lungo un sentiero comodo e semi pianeggiante, indicato dal segnavia numero CAI 348, fino ai laghetti del Colbricón (1927 m). Nei pressi del punto di partenza dell’itinerario, si possono ammirare alcuni degli scenari alpini più spettacolari del Parco, e notare le profonde differenze morfologiche e geologiche tra il versante dolomitico Pale di San Martino e quello del Lagorai, le cui rocce sono di origine vulcanica. Oggi entrambi questi ambienti, per la loro valenza naturalistica, fanno parte della Rete ecologica europea “Natura 2000″. Lungo l’itinerario, oltre alla vegetazione ricca di alberi secolari, larici e pini cembri, vi è la possibilità di osservare vari esemplari di fauna alpina, come camosci, marmotte, aquile, galli forcelli. Ovviamente questa possibilità è legata all’assenza di disturbo ed è maggiore nelle prime ore del mattino.colbricon

Dopo aver camminato attraverso spettacolari foreste, quasi all’improvviso, compare allo sguardo del visitatore lo splendido scenario dei laghi di Colbricón. Di origine glaciale, sorgono rispettivamente a 1909 metri il più piccolo e a 1922 metri il meridionale, a breve distanza dal rifugio Colbricón. Sono immersi in un meraviglioso paesaggio di ginepri e rododendri, che in estate offrono al visitatore il rosa delle loro fioriture. Dalla conca dei laghetti si ha di fronte la cima del Colbricón: tutta quest’area fu teatro di guerra tra italiani e austriaci tra il 1915 e il 1918, ed è punteggiata dai resti delle opere costruite durante il conflitto, che ormai sono state assimilate dal paesaggio naturale.
I laghi di Colbricón costituiscono una zona interessante sia naturalisticamente sia dal punto di vista archeologico. Sulle rive dei laghetti vennero infatti trovati, alcuni decenni fa, importanti reperti risalenti al Mesolitico, che segnalavano la presenza di insediamenti di cacciatori, qui stanziatisi circa 10.000 anni fa per dare la caccia alla abbondante fauna.
Chi desidera allungare l’escursione, dai laghetti di Cobricón in circa 1 ora e 30 minuti è possibile scendere verso la Val Bonetta e gli alpeggi di Malga Ces e da qui, attraverso una strada forestale, si raggiunge San Martino di Castrozza.