FICO nasce per parlare del cibo partendo dall’inizio, e non dalla fine. Cioè non dai piatti dei grandi chef, come accade oggi in molte trasmissioni televisive, ma mettendo in luce tutta la filiera del food: agricoltura, allevamento, vita contadina, trasformazione, per poi arrivare alla vendita e alla ristorazione”. Queste parole pronunciate da Oscar Farinetti in occasione della conferenza stampa di presentazione ai media riassumono alla perfezione la filosofia del nuovo parco agroalimentare più grande del mondo, un enorme spazio di 100mila metri quadri a ingresso gratuito dedicato alla magia dell’enogastronomia italiana.

fico-pLa storia di FICO

Aperto dal 15 novembre 2017 , FICO Eataly World sorge negli ex spazi del Centro agroalimentare di Bologna ed è una prova concreta di collaborazione efficace tra pubblico e privato. Nato da un’idea di Andrea Segrè e Alessandro Bonfiglioli, Presidente e Direttore generale del CAAB, il progetto ha visto l’approvazione entusiastica del Comune di Bologna, che ha rapidamente coinvolto grandi e piccoli operatori del settore enogastronomico a cominciare da Eataly, in prima fila tra le aziende private che hanno messo insieme gli investimenti necessari per dare il via al progetto. Così in 5 anni, tra la fine del 2012 e il 2017, ha preso forma un luogo unico in Italia e nel mondo, al quale collaborano oggi più di 150 aziende.

10 ettari dedicati al cibo italiano

Si può dire che FICO sia un mix tra EXPO, Eataly e Disneyworld. Di EXPO conserva l’attenzione ai temi dell’agricoltura, dell’allevamento e della sostenibilità, tradotta in 2 ettari di campi coltivati e stalle con più di 200 animali e 2mila cultivar, ma anche la forte componente educativa e didattica (30 eventi e 50 corsi al giorno per grandi e piccoli tra aule, teatro e spazi didattici); di Eataly propone la varietà enorme di prodotti in vendita e di punti ristoro (più di 40 tra chioschi e ristoranti) e le oltre 40 fabbriche contadine che mostrano la produzione di carni, pesce, formaggi, pasta, olio, dolci e birra (scopri queste bontà nello Store Online di Eataly!); di Disneyworld l’aspetto ludico delle 6 giostre multimediali, spazi tematici interattivi dedicati al rapporto dell’uomo con il fuoco, gli animali, la terra, il mare, la bottiglia e il futuro, oltre ai campi sportivi e alle aree di intrattenimento per i bambini. Gli 8 ettari al coperto possono essere percorsi a piedi oppure con le biciclette, noleggiandole gratuitamente e utilizzando la pista ciclabile centrale.

Insomma, le cose da fare a FICO non mancano: per adulti e bambini, italiani e turisti, desiderosi di osservare, ascoltare, mangiare, acquistare, divertirsi. E di apprezzare una volta di più l’unica vera protagonista del parco: l’Italia.

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